Un’altra vita

Dunque, in un’altra vita avrei potuto essere una violinista. Questo ha detto il mio maestro oggi.
“Peccato che tu non abbia iniziato 10 anni fa. Sei un po’ una violinista mancata. 10 anni fa ti avrei detto: arriviamo al diploma”.
Che felicità. Non posso rimproverare nessuno. Certo, non ho iniziato da piccola. Certo, avrei potuto iniziare a 16 anni. Avrei potuto iniziare a 25. Inizio ora a 35, ma sentirmi dire così dal mio insegnante, dopo 7 lezioni, è una gioia infinita.
Non ho voglia di recriminare, sono solo grata a M. per aver tirato fuori dal mio cassetto (e dal suo) questo sogno. Che non è un capriccio, non è uno sfizio o un vezzo intellettuale. E’ una parte di me. E oggi qualcun altro l’ha vista, non perchè mi vuole bene, non perchè vuole compiacermi. Non era un complimento, anzi. Era un “mi dispiace, non voglio infilare il coltello nella piaga, ma è così”. Davvero? che gioia, che gioia, che gioia.

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Diggin’ the dancing queen (Part two)

Questa mattina cantare Dancing Queen a squarciagola, in macchina, ridendo come una matta, mi ha cambiato l’umore (dopo che la macchina l’avevo nell’ordine: smarrita, sequestrata, rubata e poi data comunque per persa, solo perchè non mi ricordavo dove era parcheggiata).

La giornata è iniziata in salita: mi sono svegliata prima del solito per riuscire a fare tutto quello che dovevo fare e poi ho girato mezz’ora, in piena tempesta di vento, sudando come una postina, per cercare la macchina e forse anche una scusa per fare dietro-front e non andare a lavorare.

Ma devo dire che alla fine quella che era una salita si è rivelata quantomeno più pianeggiante del previsto. Continuo ad avere Dancing Queen nelle orecchie. Quindi un po’ di merito va senz’altro alla musica della mia spendida compilation !da femmine! che proprio devo dire rappresenta – canzoni, melodie, testi – questo momento della mia vita.

Certo che questa settimana di morigeratezza (lavoro più che posso, studio alla sera, non guardo telefilm, faccio un’ora di daimoku al giorno, forse non ho bevuto un goccio di vino in tutta la settimana, ho cucinato solo verdure e cose sane, nessuna distrazione e diplomazia al lavoro e in casa, con amici e non, cioè proprio dovunque), mi ha veramente stancata !!

Domani c’è la preselezione del primo concorso (di tre) che mi aspetta nei prossimi 30 –siòri, 30 – giorni. Il tutto lavorando da contratto 9 ore al giorno, facendo 1 ora di daimoku, cucinando e facendo la spesa, badando alla casa e alla famiglia (uìììì, il week-end dei morti, dead mum, che goduria !) etc. etc.

Sono o non sono una dancing queen ?

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