Dunque, in un’altra vita avrei potuto essere una violinista. Questo ha detto il mio maestro oggi.
“Peccato che tu non abbia iniziato 10 anni fa. Sei un po’ una violinista mancata. 10 anni fa ti avrei detto: arriviamo al diploma”.
Che felicità. Non posso rimproverare nessuno. Certo, non ho iniziato da piccola. Certo, avrei potuto iniziare a 16 anni. Avrei potuto iniziare a 25. Inizio ora a 35, ma sentirmi dire così dal mio insegnante, dopo 7 lezioni, è una gioia infinita.
Non ho voglia di recriminare, sono solo grata a M. per aver tirato fuori dal mio cassetto (e dal suo) questo sogno. Che non è un capriccio, non è uno sfizio o un vezzo intellettuale. E’ una parte di me. E oggi qualcun altro l’ha vista, non perchè mi vuole bene, non perchè vuole compiacermi. Non era un complimento, anzi. Era un “mi dispiace, non voglio infilare il coltello nella piaga, ma è così”. Davvero? che gioia, che gioia, che gioia.
Un’altra vita
novembre 11, 2009 di compagnuccia
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